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di Arianna De Biasi
In origine le vele erano costruite con canapa o lino, dal XIX secolo con il cotone. Dagli anni ‘50 iniziò l’utilizzo di materiali sintetici. Oggi si usano fibre di poliestere (dacron, kevlar, mylar, poliestere laminato, nylon ) e di carbonio, che è necessario smaltire in apposite strutture come rifiuti pericolosi, producendo sostanze tossiche. In attesa di nuove alternative più sostenibili adottate dall’industria nautica per la produzione di vele*, impiegarle per creare altri oggetti consente di evitare lo smaltimento di sostanze non naturali. D’altra parte però il problema si ripropone alla fine del loro utilizzo. Acquistiamole responsabilmente con l’idea di farne uso a lungo nel tempo!
Questi materiali sono comunque una buona opzione quando abbiamo bisogno di portare con noi il necessario in borse e borsoni resistenti all’acqua, per esempio in piscina o in barca (ho provato cosa voglia dire spostarsi da una barca all’altra con una valigia neppure minimamente idrorepellente!). E’ un’opzione migliore della scelta di comprare un nuovo articolo in materiali sintetici.
La creatività dell’artigianato italiano in questo settore è ammirevole. La ricerca dei brand per questo articolo mi ha portato a sognare, in racconti di viaggi, di barche, di sole, di vento, di passione per il mare, ma anche in storie di bravura e genio italiani.
Per voi ho trovato questi produttori! Utili anche da segnalare a chi ha necessità di smaltire la vela della propria barca.
Marchio italiano che crea accessori riciclando materiali dal settore nautico.
Borse, portafogli, cinture creati artigianalmente da vele e tagli di tessuto provenienti da velerie europee.
Da leggere la loro storia. Da una tempesta che causa danni a un porto dell’oceano si rimboccano le maniche e recuperano con pazienza i rifiuti: “Vedendo riempirsi interi cassonetti di questi materiali abbiamo deciso di impegnarci in una piccola operazione di salvaguardia ambientale”.
Negozio on line su Etsy.
http://www.camoz.it/wp/?page_id=447
“Dal 1995, ogni giorno senza sosta trascorsa a immaginare, assemblare, tagliare, impiombare, zizzagare, lavare, intrecciare, immagazzinare, serigrafare, disturbare, scambiare, cercare, traslocare, eliminare, martellare, disegnare, vendare…oops, scusate vendere delle borse e altre forme bianche create con delle vele usate. Scrutare, interrogare anche l’orizzonte”.
La descrizione del loro lavoro sul sito è davvero poetica, da leggere se amate le barche.
Brand italiano di borse e borsoni artigianali in vela riciclata che si prefigge di “contribuire a sostenete una cultura basata sui valori del recupero, del bello e delle seconde opportunità”. Hanno aggiunto anche una linea in vela nuova, verificate al momento dell’acquisto il materiale.
Hanno un’ampia offerta.
Oltre al negozio a Lignano Sabbiadoro vendono on line.
727 Sailbags
Marchio francese che confeziona creazioni in vela nautica riciclata nel laboratorio nel cuore della Sailing Valley in Bretagna. Fondato da tre artigiani “guidati da valori comuni, appassionati di barche e innamorati degli oceani, condividono una vera passione per il design e il gusto delle cose belle che li accompagna giorno dopo giorno nella creazione di una gamma di prodotti, tutti realizzati secondo una logica di economia circolare e responsabile”.
La gamma di prodotti cuciti a mano è vasta: borse, pochette, astucci, custodie per pc e tablet, trousse, poltrone, sedie, lampadari, poufs, oggettistica, cestini, cuscini, pantaloncini, costumi ecc. Bellissime la mini sdraio per bambino e le piccole barchette. In prevendita ora la borsa in tela riciclata e rafia, perfetta per l’estate.
Accanto a ogni oggetto troverete la provenienza della vela, vi porterà a sognare!
Diversi punti vendita in Italia e all’estero, hanno anche il negozio on line.
https://www.727sailbags.com/it/
RiVelami
Brand italiano di borse, borsoni, pochette, beauty, astucci, coperte, tovagliette, cuscini, ceste, poltrone, poufs e anche articoli per animali come la cuccia per cane e la coperta per cavallo!
Trasformano vele riciclate, “ogni pezzo prodotto viene numerato, in quanto pezzo unico e la sua etichetta riporta la storia della vela e i materiali utilizzati per il prodotto finito”.
L’idea in più è la cuccia per il cane! Originale anche il pareo impermeabile Minitender, richiudibile in una bustina, per raggiungere il molo dalla barca con il tender senza bagnarsi.
Negozio on line e rivenditori in Italia.
http://www.rivelami.com/index.php
Kevlove
Marchio italiano di prodotti artigianali ricavati da pezzi riusati di vela. Borse e accessori, sacche da viaggio e pochette, valigie, gioielli, cinture e complementi d’arredo. “Accade così che un pezzo di vela si trasformi in borsa, ma anche in cintura, sedia, tenda, o che la corda di una gomena diventi maniglia, tracolla piuttosto che decoro, rinascendo a un nuovo destino”.
Sul blog potete leggere le loro storie di viaggi e traversate, bellissimi i racconti della nascita di ogni borsa! “Ci sono vele che riposano in magazzino da tempo in attesa del loro momento ed altre che imperiose trovano subito il loro motivo di riposizionarsi sotto le braccia di qualcuno. Ci sono vele più difficili e vele facili, vele capricciose, vele docili e malleabili, vele indomabili, vele stanche e vele altezzose. Già da questo primo semplice passo si differenzia una borsa Kevlove che ancora prima di esistere è già un pezzo unico”.
Negozio on line e punti vendita a Milano, Brescia e Venezia.
http://www.kevlove-borsevela.it/it/
*Interessanti progetti per la costruzione di barche a vela in materiali ecologici sono realizzati in Italia, soprattutto in ambito universitario: Università Federico II di Napoli (https://www.ilmattino.it/innovazione/biotecnologie/la_federico_ii_vara_federica_la_prima_barca_vela_fatta_di_biomateriali-3243254.html ), Università di Brescia (http://www.centomiglia.it/la-nuova-barca-a-vela-dell-uni-bs-e-cus-brescia/), Università di Palermo (http://www.unipa.it/EVENTO-Presentata-Led-la-barca-a-vela-dellAteneo/), Università di Padova (http://www.padovaoggi.it/cronaca/vela-arete-universita-padova-stefano-castegnaro-vince-creartivamente-impresando.html).