Cari lettori, vi faccio un domandone:
essere ecoscienti è una questione di etica o di convenienza?
I comportamenti etici dovrebbero essere sempre il nostro faro ma spesso è la convenienza che guida anche inconsciamente le nostre azioni.
Perchè dovrei sentirmi ecosciente? Quali sono i vantaggi?
Modificare i propri stili di vita fa risparmiare il cittadino e lo stato.
Qualche esempio: ridurre gli acquisti di beni per bisogni indotti dalla pubblicità, non gettare il cibo, eliminare i prodotti usa e getta, sostituire almeno in parte le proteine animali con i legumi sono piccoli gesti che consentono un risparmio inaspettatamente significativo, provare per credere!!
E per lo stato? Qui è sufficiente un esempio: uno studio congiunto OMS-OCSE[1] valuta in circa 83 miliardi di euro annui il costo sociale delle morti premature per cause ambientali in Italia. E sapete quanto vale la legge di stabilità 2017? 27 miliardi di euro!
Questo semplice confronto rende l’idea di quanto sia importante integrare nella politica l’obiettivo della riduzione di tutti i tipi di inquinamento in tutti i processi.
Modificare i propri stili di vita fa sentire più leggeri ed energici!
Vi sentite meglio quando anzichè buttare i rifiuti tutti i giorni riuscite a compiere l’operazione solo una volta la settimana?
La cura per l’alimentazione sana e con pochi pesticidi/additivi/conservanti vi fa sentire più energici?
Concludendo… cercare di essere ecoscienti è etico e inoltre conviene!